mercoledì 27 dicembre 2017

Sintesi di ricerca

Questo blog è frutto di una ricerca sul sangue artificiale eseguita in diversi ambiti. Si è cominciato dandone la definizione, la traduzione in diverse lingue ed elaborando una word-cloud contenente i concetti associati ad esso. Sono inoltre stati messi in evidenza articoli di giornale trovati online.
Con l'aiuto di pubblicazioni scientifiche è stato possibile definire gli elementi che compongono il sangue artificiale, i suoi materiali e forme sostitutive, le sue funzioni e narrazioni. Tutto ciò ha contribuito a dare una spiegazione scientifica del sangue artificiale, che seppur importante, è solo uno degli aspetti di questa tecnologia.
Si è quindi passati alla ricerca di collegamenti del sangue sintetico nel mondo dell'arte: partendo dalla letteratura narrativa, si è passati alla musica, al cinema ed infine ai fumetti. Questa è stata una delle parti più complesse della ricerca che ha fruttato pochi risultati, poichè l'argomento trattato è un tema poco comune in tali ambiti. Nonostante ciò, è stato interessante effetuare tale approfondimento perchè ha permesso di aggiungere al blog una dimensione che va oltre la semplice ingegneria medica; nel cinema ad esempio il termine sangue artificiale ha un'accezione completamente diversa: è infatti un effetto scenico usato per rappresentare l'artifico del sangue.
Si è quindi tornati ad un ambito tecnico con la ricerca di numeri, grafici, statistiche e specifiche del sangue artificiale. Questa parte del blog ha richiesto una ricerca più approfondita di articoli di giornale ma soprattutto di pubblicazioni scientifiche settoriali di non facile lettura per chi (come me) non è versato in ambito medico; per questo motivo, nei post si trovano numerosi collegamenti a pagine di wikipedia per aiutare a comprendere le specifiche presentate.
Si è proceduti in questo campo dando una definizione dei rischi relativi al sangue artificiale. Sono inoltre state individuate le principali industrie dietro allo sviluppo di questa tecnologia ed i relativi brevetti da esse elaborati. E' quindi stato inserito un glossario trilingue contenente alcuni termini utilizzati nei post precedenti per permetterne una più facile lettura.
A questo punto si è passati all'ambito sociale, definendo i luoghi, gli utilizzatori ed i modelli del sangue artificiale. E' stato inoltre molto interessante (a mio avviso) lo studio sulla storia ed i protagonisti del sangue artificiale.
La ricerca si è conclusa con la definizione di alcune metafore, di un abbecedario illustrato e della sua spiegazione.
Si è tentato di rendere il blog di facile lettura e navigazione tramite l'utilizzo di etichette e numerosi  collegamenti che permettano al lettore di approfondire personalmente argomenti ritenuti interessanti e di navigare all'interno del blog passando da un post all'altro.


sabato 23 dicembre 2017

Spiegazione dell'abbecedario

  • Acqua distillata: L'acqua distillata è uno dei componenti principali del sangue artificiale essendo il liquido per miscelare i vari componenti del surrogato.
  • Banche (del sangue): Istituite per la prima volta negli Stati Uniti nel 1947, le banche del sangue con la realizzazione del sangue artificiale verrebbero a mutare completamente la loro organizzazione; il sangue umano infatti non poò essere conservato per più di tre o quattro mesi, mentre quello sintetico dovrebbe avere una durata di qualche anno oltre a non dover essere refrigerato.
  • Charlaine Harris: E' la scrittrice della famosa saga di romanzi chiamata Ciclo di Sookie Stackhouse; i sui romanzi trattano di un mondo in cui i vampiri possono coesistere con gli umani grazie alla creazione del sangue sintetico, che permette a questi di sopravvivere senza doversi cibare di umani.
  • Donatore: Le donazioni di sangue oggi sono l'unica fonte di sangue utilizzabile in trasfusioni; quando i surrogati oggi in collaudo saranno pronti, la necessità di donatori di sangue sarà limitata agli ambiti della ricerca medica.
  • Emoglobina: L'emoglobina è la parte del sangue che compie il trasporto di ossigeno; i surrogati del sangue tentano di riprodurre questa funzione, sia che essi siano a base di PFC sia che siano a base di emoglobina artificiale (HBOC)
  • Fake Blood: Fake Blood è il nome d'arte di Theo Keating, DJ e produttore musicale inglese.
  • Geova: il sangue artificiale beneficerebbe ai Testimoni di Geova, poichè essi non possono accettare trasfusioni di sangue umano (nemmeno se proveniente da loro stessi) per motivi religiosi.
  • HIV: il sangue artificiale permetterebbe di evitare tutti i rischi connessi alle malattie infettive presenti nel sangue dei donatori; 
  • Inca: secondo il folklore medico, furono proprio gli Inca i primi a tentare (senza successo) di realizzare trasfusioni di sangue.
  • (Karl) Landsteiner: definito il padre dell'immunologia, scoprì l'esistenza dei gruppi sanguigni (A, B, 0, AB). Ciò permise di effettuare le prime trasfusioni di sangue.
  • Molecola: due principali tipi di molecole vengono usati come trasportatori di ossigeno nel sangue artificiale, cioè i perfluorocarburi e l'emoglobina artificiale. Sono quindi queste molecole ad essere al centro della ricerca sul sangue sintetico.
  • Neoemociti: così vengono chiamati i globuli rossi artificiali, formati da emoglobina naturale in bolle lipidiche.
  • Ossigeno: una delle funzioni principali del sangue artificiale è quella di trasportare ossigeno a tutti i tessuti ed organi del corpo. 
  • Perflorocarburi: i PFC sono uno dei due tipi di trasportatori di ossigeno usati nel sangue artificiale poichè presentano numerosi vantaggi.
  • Quentin Tarantino: in ambito cinematografico/teatrale, con sangue artificiale si intende il liquido usato per rendere l'effetto di sanguinamento. Un regista che fa molto uso di tale artificio è proprio Quentin Tarantino.
  • Rane: alla fine del Diciannovesimo secolo alcuni esperimenti sulle rane portarono erroneamente alla conclusione che una soluzione salina potesse essere utilizzata efficacemente come sostituto del sangue. L'errore di valutazione fu dovuto ad una caratteristica delle rane che permette loro di sopravvivere per poco tempo anche senza circolazione di sangue.
  • Surgeon X: si tratta di un fumetto in cui la protagonista diventa una vigilante/chirurgo che salva la vita delle persone con mezzi sperimentali tra cui il sangue artificiale.
  • Trasfusione: è il metodo con cui nuovo sangue (artificiale oppure no) viene introdotto nel corpo del paziente.
  • Unico: uno dei meggiori vantaggi del sangue artificiale è che, non possedendo capacità antigeniche, non richiede prove pretrasfusionali per determinare se è compatibile con il gruppo sanguigno del paziente; da qui la sue "unicità", cioè l'assenza di gruppi sanguigni;
  • Vasi sanguigni: sono parte integrante del sistema cardiocircolatorio che permette la circolazione del sangue (artificiale  e non) all'interno del corpo umano.
  • Zero: il sangue artificiale avrebbe le caratteristiche del gruppo sanguigno 0- potendo essere accettato indiscriminatamente da pazienti di ogni gruppo sanguigno.

martedì 19 dicembre 2017

Un abbecedario illustrato del sangue artificiale

A come Acqua distillata

B come Banche (del sangue)

C come Charlaine Harris

D come Donatore

E come Emoglobina

F come Fake Blood

G come Geova

H come HIV

I come Inca

L come (Karl) Landsteiner

M come Molecola

N come Neoemociti

O come Ossigeno

P come Perfluorocarburi

Q come Quentin Tarantino

R come Rane

S come Surgeon X

T come Trasfusione

U come Universale

V come  Vasi sanguigni

Z come Zero

Le metafore del sangue artificiale

Il sangue artificiale come:
  • Sacro Graal: questa definizione deriva dal fatto che innumerevoli tentativi nella storia sono stati fatti per riprodurre artificialmente il sangue umano, senza finora riuscirci; il sangue artificiale inoltre avrebbe un impatto inestimabile in ambito medico.
  • Uguaglianza: il sangue artificiale sarebbe simbolo di uguaglianza senza distinzione di gruppi sanguigni o provenienza; idealmente un campione di sangue artificiale dovrebbe essere somministrabile a qualunque persona sulla faccia della Terra.

I modelli del sangue artificiale

Lo studio di cellule e tessuti è al centro della ricerca medica dal diciottesimo secolo (per approfondimenti, seguire il link), quando la biologia è diventata un campo aperto a nuove scoperte grazie all'avanzamento della tecnologia. Uno studio ha tuttiavia dimostrato che l'interesse dei giovani ricercatori per le scienze e tecnologie è in declino, e una delle conclusioni che se ne sono tratte è che tale disinteresse è spesso dovuto ad esperienze di apprendimento negative che avvengono nelle scuole a causa di metodi di insegnamento o libri di testo poco stimolanti. In particolare, uno dei motivi per cui gli studenti potrebbero trovare poco attraente la biologia cellulare è la presenza di modelli e illustrazioni non realistiche. E' quindi con questo concetto in mente che in un'altra pubblicazione si tratta della possibilità di utilizzare modelli tri-dimensionali come strumenti di studio: gli autori ritengono che grazie all'avvento della manufatturazione additiva (comunemente chiamata stampa 3D), si possano creare modelli di cellule del sangue (ma non solo) "reali" che aiutino e coinvolgano gli studenti nello studio della biologia. Altro tipo di modello che si pensa possa stimolare maggiore interesse è quello virtuale: una proiezione tri-dimensionale dei globuli rossi potrebbe permettere agli studenti di osservarli da ogni angolazione ed ingrandimento sia all'interno che allesterno degli stessi.

Prototipi 3D ottenuti dal modello virtuale di un monocita. Il risultato finale è un modello reale 15000 volte più grande del modello virtuale.

I brevetti del sangue artificiale

Numerose industrie stanno lavorando allo sviluppo di un surrogato del sangue umano, ed ognuna ha sviluppato il suo brevetto. Il sangue artificiale si divide in due categorie principali, cioè a base di PFC (perfuorocarburi) e a base di HBOC (portatori di ossigeno a base di emoglobina).
Tra i surrogati a base di PFC, i brevetti degni di nota sono:
Tra i surrogati a base di emoglobina (più numerosi), si distinguono i seguenti brevetti:
  •  Hemopure: approvato per test di Fase III negli Stati Uniti, è stato maggiormente approvato in Sud Africa, ma il suo status regolatorio è tuttora incerto. Viene prodotto dalla Biopure Corp., ed è composto da emoglobina (di mucca) chimicamente stabilizzata. Le molecole da cui è composto sono circa un millesimo in dimensione rispetto ai globuli rossi, rendendo più facile il trasporto di ossigeno.
  • PolyHeme: sviluppato e prodotto dalla Northfield Laboratories Inc., ha completato il collaudo di Fase III negli Stati Uniti ma non è stato approvato dalla FDA (Food and Drug Administration). Trattandosi dell'unico surrogato del sangue che abbia passato il collaudo di Fase III, rappresenta la più avanzata tecnologia nel suo campo. PolyHeme fa uso di emoglobina umana come molecola di trasporto dell'ossigeno nella soluzione.
  • Hemospan: sviluppato dalla compagnia Sangart, è al momento sotto collaudo di Fase II negli Stati Uniti. Viene prodotto in forma di polvere, che può essere miscelato in forma liquida e trasfuso immediatamente. Questa tecnologia fa uso dell'accoppiamento tra il glicole polietilenico (PEG) e l'emoglobina per eliminare la tossicità di quest'ultima quando è libera.

Gli utilizzatori del sangue artificiale

Gli utilizzatori del sangue artificiale, quando questa tecnologia sarà completamente sviluppata, potranno essere tutti i pazienti che necessitano una trasfusione di sangue. Per adesso però, si parla soprattutto della sua applicazione in paesi del terzo mondo, dove le riserve di sangue sono più ridotte e i donatori sono maggiormente a rischio di malattie infettive, necessitando quindi di operazioni di screening del sangue dispendiose in termini di soldi e tempo.
Inoltre, lo sviluppo di un affidabile sostituto artificiale del sangue permetterebbe di fare trasfusioni anche a persone la cui fede impedisce di accettare sangue omologo (cioè quando il ricevente è della spessa specie del donatore) o autologo (cioè quando il donatore ed il ricevente sono la stessa persona) quali i Testimoni di Geova.

Le storie e i protagonisti del sangue artificiale

La necessità di trovare un surrogato del sangue è sempre esistita. Secondo il folklore medico, gli antichi Inca furono responsabili delle prime trasfusioni di sangue. Nessun reale progresso nello sviluppo di un sostituto del sangue fu fatto fino al 1616, quando William Harvey descrisse accuratamente il sistema circolatorio umano. Negli anni a venire, sono stati fatti numerosi tentativi con sostanze quali birra, urina, latte, resine di piante e sangue di pecora.
William Harvey
Le prime trasfusioni di sangue riuscite con successo furono fatte nel 1667. Sfortunatamente, tale pratica venne abbandonata poichè i pazienti che ricevevano più di una trasfusione morivano. 
Tra i diversi materiali che vennero provati negli anni, solo pochi ebbero un minimo successo. Il latte fu uno dei primi tra questi; nel 1854, ai pazienti veniva iniettato del sangue per curare il colera asiatico, credendo che aiutasse a rigenerare i globuli bianchi. Anche se molti dei pazienti cui fu somministrato sembravano beneficiarne, a causa dello scetticismo di molti fisiatri, fu presto scartato e dimenticato. Un altro potenziale sostituto fu il sale o soluzioni saline. Inizialmente fu preso in cosiderazione poichè fu dimostrato che, rimuovendo tutto il sangue di una rana e rimpiazzandolo con una soluzione salina, queste ultime riuscissero a sopravvivere per un certo lasso di tempo. Fu in seguito dimostrato che le rane possono in realtà sopravvivere brevemente senza circolazione sanguigna, ma le soluzioni saline vennero comunque sviluppate come espansori di volume. Nel corso dell'Ottocento furono provati anche l'emoglobina ed il plasma animale. Nonostante questi metodi fossero efficienti, gli scienziati dell'epoca ebbero parecchi problemi tecnologici. Essi infatti non riuscivano e isolare grandi quantità di emoglobina, ed il sangue animale conteneva numerosi materiali tossici per il sangue umano. La rimozione di queste tossine è stata una della sfide del diciannovesimo secolo.
Un grande passo in avanti fu fatto nel 1883, quando Sydney Ringer ideò una soluzione salina utilizzabile come espansore di volume. La soluzione da lui ideata si è poi evoluta in prodotto utilizzabile sugli umani quando vi fu aggiunto del lattato.
Sydney Ringer
Fu Karl Landsteiner, definito il padre dell'immunologia, a dare un ulteriore sostanziale contributo allo sviluppo di surrogati del sangue. Egli infatti si interessò al motivo per cui le trasfusioni di sangue erano così pericolose ed inefficaci. Prima del suo lavoro infatti, nella maggior parte dei casi il sangue del donatore si coagulava all'interno delle vene del paziente: Landsteiner volle capire per quale motivo la coagulazione non avveniva sempre, e la sua ricerca portò alla scoperta dei gruppi sanguigni, rendendo le trasfusioni di sangue una pratica sicura e molto diffusa. Questa scoperta gli valse il Premio Nobel in medicina nel 1930.

Karl Landsteiner
Lo scoppio delle guerre mondiali riaccese l'interesse nel sangue artificiale, e nel 1947 la Croce Rossa Americana fondò le prime banche del sangue.
Nel 1966 si inziò a studiare i perfluorocarburi (PFC) come surrogato del sangue, mentre fu dopo la guerra in Vietnam che cominciò la ricerca sui trasportatori di ossigeno a base di emoglobina (HBOC).

I luoghi del sangue artificiale

E' possibile individuare tre tipologie di luoghi del sangue artificiale:
  • i luoghi dove viene prodotto;
  • i luoghi dove viene usato;
  • i luoghi dove più ce n'è bisogno;
I luoghi dove viene prodotto sono i grandi laboratori di industrie farmaceutiche come la BioPure Corporation, dove ricercatori e scienziati studiano e testano continuamente nuove varianti dei surrogati del sangue già prodotti.

I luoghi dove viene usato sono gli ospedali, i campi di battaglia e luoghi colpiti da calamità, in cui c'è sempre necessità di trasfusioni e molto spesso c'è penuria di donatori.

I luoghi dove più ce n'è bisogno sono soprattutto (ma non solo) i paesi dell'Africa subsahariana, dove le donazioni di sangue non riescono a sopperire completamente alla necessità; inoltre in questi paesi, il sangue arrivato dai donatori è sottoposto al rischio di infezioni (HIV).

Glossario trilingue

Di seguito viene riportato un breve glossario trilingue in italiano, inglese e tedesco di termini collegati al sangue artificiale.

  • EMOGLOBINA/Hemoglobin/Hemoglobin: Proteina presente nei globuli rossi del sangue, contenente ferro, che trasporta l'ossigeno dai polmoni ai vari tessuti
  • ERITROCITI/Erythrocytes/Erythrozyten: Globuli rossi del sangue.
  • PERFLUOROCARBURO/Perfluorocarbon/Perfluorcarbon: (Chimica organica) Qualsiasi composto formalmente derivato da un idrocarburo sostituendo ogni atomo di idrogeno con uno di fluoro.
  • SINTETIZZAZIONE/Sinthesizing/Synthetisierung: (Chimica) Produrre per mezzo di sintesi chimica.
  • TRASFUSIONE (DI SANGUE)/(Blood) transfusion/Bluttransfusion: (Medicina) Terapia consistente nell'immettere nel sistema circolatorio del paziente sangue o plasma prelevati da un donatore.

domenica 17 dicembre 2017

Le tecnologie (e le scienze) del sangue artificiale

La produzione di sangue artificiale può essere realizzata in vari modi. Per prodotti a base di emoglobina (HBOC), il processo consiste nell'isolamento o sintetizzazione dell'emoglobina, seguita da una modificazione e ricostruzione in forma di sangue artificiale. I prodotti a base di perfluorocarburi (PFC) sono realizzati con una reazione di polimerizzazione. Un metodo per la produzione di un prodotto a base di emoglobina sintetica è spiegato di seguito.

Sintetizzazione dell'emoglobina


  • Per ottenere emoglobina, viene utilizzato un tipo di batterio di E.coli che ha l'abilità di produrre emoglobina umana. Nell'arco di tre giorni, la proteina viene raccolta e i batteri distrutti. Per cominciare il processo di fermentazione, un campione della coltura di batteri puri è trasferito in un contenitore di controllo che contiene tutte le sostanze nutritive necessarie alla crescita. Questa inoculazione iniziale fa in modo che i batteri si moltiplichino. Quando la popolazione è abbastanza numerosa, viene trasferita in una vasca di germinazione.


  • Una vasca di germinazione è una vasca di acciaio riscaldata che fornisce un ambiente ideale per la crescita dei batteri. Viene riempita di acqua tiepida, cibo, e di una fonte di ammoniaca, tutte cose necessarie alla produzione di emoglobina. Altri fattori necessari allo sviluppo quali vitamine, amminoacidi e sostanze nutritive vengono aggiunti. La soluzione batterica all'interno della vasca è costantemente sottoposta ad un bagno di aria compressa e mescolata per mantenerla in movimento. Passato un tempo sufficiente, il contenuto della vasca viene pompato nella vasca di fermentazione.

  • La vasca di fermentazione è una versione più grande della vasca di germinazione. Anch'essa è riempita degli elementi necessari ai batteri per crescere e produrre emoglobina. Poiché il controllo del pH è di vitale importanza per una crescita ottimale, si aggiunge nella vasca acqua ammoniacale nelle quantità necessarie. Quando è stata prodotta abbastanza emoglobina, la vasca viene svuotata per cominciare l'isolamento.

  • L'isolamento comincia con un separatore centrifugo che isola la maggior parte dell'emoglobina. Può essere ulteriormente separata e purificata tramite distillazione frazionata. Questo metodo standard di separazione è basato sul principio di ebollizione di un liquido per separare uno o più componenti, e utilizza strutture verticali chiamate colonne di frazionamento. Da queste colonne, l'emoglobina è trasferita laa vasca di elaborazione finale.
Elaborazione finale
  • Qui, viene mischiata con acqua e altri elettroliti per produrre il sangue artificiale. Il sangue artificiale può a questo punto essere pastorizzato e messo in contenitori appropriati. La qualità del composto viene controllata regolarmente durante l'intero processo. Questo metodo di produzione è in grado di produrre partite anche di 10000 litri.

I rischi del sangue artificiale

Nonostante l'utilizzo di sostituti artificiali del sangue potrebbe avere un enorme impatto positivo in ambito medico, il loro utilizzo non è ancora stato approvato a causa dei rischi che l'applicazione su di esseri umani potrebbe provocare. 
I sostituti del sangue si dividono principalmente in due categorie, che comportano differenti effetti collaterali:
  • Perfluorocarburi (PFC): possono causare sintomi simili all'influenza, febbre; aumentano il rischio di infarto.
  • Hemoglobin-Based Oxygen Carriers (HBOC, portatori di ossigeno a base di emoglobina): gli effetti collaterali osservati comprendono aumento della pressione sanguigna, dolori addominali, temporanea colorazione rossastra della pelle e degli occhi, infiammazioni e malfunzione di organi multipli. Tuttavia non si è riscontrata alcuna differenza sul tasso di sopravvivenza nei gruppi di controllo a cui era stato somministrato il farmaco e quelli a cui non lo era.
Informazioni più approfondite possono essere reperite qui.

sabato 16 dicembre 2017

Le industrie del sangue artificiale

Le industrie che stanno dietro allo sviluppo dei sostituti sintetici sono molte, essendo un ambito particolarmente caro alla ricerca medica. Tra di queste, in particolare si distinguono:







  • La Sangart Inc. ha invece prodotto Hemospan, una polvere in grado di essere conservata a lungo e mischiata in forma liquida per trasfusioni quasi istantanee.


Le specifiche del sangue artificiale

Una pubblicazione scientifica riguardante l'attuale trend di sviluppo del sangue artificiale elaborata da ricercatori giapponesi propone un materiale alternativo ai perfluorocarburi e all'emoglobina artificiale, cioè vescicole di emoglobina incapsulate in un doppio strato fosfolipidico (rendendo questo materiale analogo agli eritrociti). Nell'articolo in questione, viene presentata una tabella contenente le specifiche tecniche che le vescicole di emoglobina dovrebbero avere. La tabella è riportata di seguito.


martedì 5 dicembre 2017

I grafici del sangue artificiale

Il sangue artificiale è al momento ancora in fase di sperimentazione: sta infatti venendo testato sugli animali. I grafici che vengono riportati di seguito sono relativi a ricerche condotte sui conigli.
I grafici riportati sopra indicano la differenza (indicata con la lettera greca delta: ∆) percentuale tra la quantità di granulociti , piastrine , PaCO2 e PaO2 prima e dopo aver inserito nel sistema sanguigno dell'animale il Fluosol.
L'infusione di fluosol produce granulocitopenia, trombocitopenia e ipossiemia nei conigli. L'iniezione intravenosa di Fluosol produce un calo del 60% dei granulociti nel sistema circolatorio (in alto), ed una minore e più graduale trombocitopenia (al centro). Allo stesso tempo, PaCO2 diminuisce mente i livelli di PaO2 rimangono costanti (in basso), ad indicare che questi effetti non sono dovuti ad iperventilazione.

Grafici e didascalie sono tratti da uno studio ad opera di Gregory M. Vercellotti, Dale E. Hammerschmidt, Philip R. Craddock e Harry S. Jacob.



Le statistiche del sangue artificiale

La donazione di sangue da parte dell'1% della popolazione può soddisfare i requisiti fondamentali di una nazione. Ma in tutto, ad oggi, solo 57 paesi raccolgono il 100% della loro offerta di sangue da donatori di sangue volontari e non pagati. Risorsa fondamentale non solo per trattamenti programmati e interventi urgenti, ma anche per curare i feriti in caso di emergenze come calamità naturali, incidenti e guerre, l'accesso al sangue e agli emoderivati è un elemento fondamentale di un sistema sanitario efficace. E' anche per questo motivo che lo sviluppo del sangue artificiale è un tema così importante: permetterebbe di avere sempre una riserva costante da utilizzare in momenti di particolare bisogno (calamità) o comunque nei paesi in cui non viene donata una quota sufficiente a sopperire al completo fabbisogno della popolazione. 
Il numero di donatori di sangue in italia è:

- 1.600.000
- 2.9% della popolazione totale
- 4.5% della popolazione tra i 18 e i 65 anni
- 42/1000 della popolazione tra i 18 e i 65 anni







I numeri del sangue artificiale

Nella tabella in figura sono elencate varie proprietà fisiche (massa molecolare, temperatura di ebollizione, pressione di vapore, gravità specifica), tipiche dei perfluorocarburi, elementi costitutivi principali del sangue artificiale.

Il sangue artificiale nei fumetti

Nell'ambito dei fumetti, il sangue artificiale compare nella serie Surgeon X, un fumetto scritto dalla sceneggiatrice Sara Kennedy per le matite di John Watkiss. 
Protagonista è Rosa Scott, un chirurgo geniale ma vittima di delirio di onnipotenza che diventa Surgeon X, un vigilante che fa uso di chirurgia sperimentale e  metodi non ortodossi per curare i pazienti. L'opera è ambientata a Londra nel vicino futuro, dove è avvenuta un'apocalisse "antibiotica" (le malattie sono diventate resistenti ai farmaci).
Di seguito una tavola presa dall'albo n° 4 di Surgeon X.


Il sangue artificiale nel cinema

In ambito cinematografico, il termine sangue artificiale prende una connotazione diversa da quanto detto finora su questo blog: è infatti di uno degli effetti scenici utilizzati dai registi per rendere l'effetto di un sanguinamento sul set. Si tratta di un prodotto facilmente reperibile in qualsiasi negozio di trucco teatrale. Se ne trovano innumerevoli esempi  nelle rappresentazioni teatrali, nel cinema e nelle serie tv (o persino nei travestimenti di Halloween):


Nel cinema si possono citare alcuni esempi particolarmente famosi:
Christian Bale nei panni di Patrick Bateman

Un'altro regista che fa molto uso del sangue finto è Quentin Tarantino:
A sinistra: Uma Thurman in Kill Bill vol. 1; in alto a destra: Samuel L. Jackson e John Travolta in Pulp Fiction; in basso  a destra: Tim Roth in Le iene.
Si evindenzia anche un'iconica scena tratta dal film Shining di Stanley Kubrick:

Il sangue artificiale nella musica

Come nel caso della letteratura narrativa, il sangue artificiale è un tema difficilmente trattato nella musica. Il collegamento più rilevante con questo argomento può essere individuato in Theo Keating, che usa il nome d'arte Fake Blood.
Theo keating, conosciuto anche come Fake bood o Touché, è un DJ, produttore e musicista inglese che è divenuto popolare come parte dei The Wiseguys. Nonostante il nome, nella sua discografia non si rilevano altri elementi che lo possano collegare all'argomento del sangue artificiale.
Theo Keating, aka Fake Blood
La sua canzone più popolare, "I think I like it":




lunedì 4 dicembre 2017

Le narrazioni del sangue artificiale

Il sangue artificiale viene menzionato principalmente in articoli di giornale, pubblicazioni scientifiche o su siti dedicati ad argomenti di medicina, essendo un argomento dedicato soprattutto agli "addetti al mestiere" e trattato in maniera non semplice per chi non è ferrato sull'argomento.
E' tuttavia possibile trovare articoli su questo argomento anche in riviste di attualità o testate giornalistiche, che trattano l'argomento in termini meglio comprensibili dai pubblico generale, evitando di utilizzare termini scientifici complessi.

Alcuni esempi di narrazione del  sangue artificiale sono riportati di seguito:





Sintesi di ricerca

Questo blog è frutto di una ricerca sul sangue artificiale eseguita in diversi ambiti. Si è cominciato dandone la definizione , la traduzio...