martedì 19 dicembre 2017

I modelli del sangue artificiale

Lo studio di cellule e tessuti è al centro della ricerca medica dal diciottesimo secolo (per approfondimenti, seguire il link), quando la biologia è diventata un campo aperto a nuove scoperte grazie all'avanzamento della tecnologia. Uno studio ha tuttiavia dimostrato che l'interesse dei giovani ricercatori per le scienze e tecnologie è in declino, e una delle conclusioni che se ne sono tratte è che tale disinteresse è spesso dovuto ad esperienze di apprendimento negative che avvengono nelle scuole a causa di metodi di insegnamento o libri di testo poco stimolanti. In particolare, uno dei motivi per cui gli studenti potrebbero trovare poco attraente la biologia cellulare è la presenza di modelli e illustrazioni non realistiche. E' quindi con questo concetto in mente che in un'altra pubblicazione si tratta della possibilità di utilizzare modelli tri-dimensionali come strumenti di studio: gli autori ritengono che grazie all'avvento della manufatturazione additiva (comunemente chiamata stampa 3D), si possano creare modelli di cellule del sangue (ma non solo) "reali" che aiutino e coinvolgano gli studenti nello studio della biologia. Altro tipo di modello che si pensa possa stimolare maggiore interesse è quello virtuale: una proiezione tri-dimensionale dei globuli rossi potrebbe permettere agli studenti di osservarli da ogni angolazione ed ingrandimento sia all'interno che allesterno degli stessi.

Prototipi 3D ottenuti dal modello virtuale di un monocita. Il risultato finale è un modello reale 15000 volte più grande del modello virtuale.

Nessun commento:

Posta un commento

Sintesi di ricerca

Questo blog è frutto di una ricerca sul sangue artificiale eseguita in diversi ambiti. Si è cominciato dandone la definizione , la traduzio...